Avete pagato caro non avete pagato tutto. La rivista «Rosso» (1973-1979). Con DVD-ROM di De Lorenzis Tommaso; Guizzardi Valerio; Mita Massimiliano - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Avete pagato caro non avete pagato tutto. La rivista «Rosso» (1973-1979). Con DVD-ROM

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La testata dice "Rosso". Cinque lettere che sembrano di vernice fresca. "Rosso" dell'estraneità operaia, delle lotte in fabbrica e della produzione che si rovescia sul territorio. "Rosso" delle occupazioni, delle autoriduzioni, dell'illegalità di massa. "Rosso" di Pat Garrett e Billy Kid. "Rosso" delle pellicole crepuscolari di Sam Peckinpah, nell'aurora del proletariato giovanile. "Rosso" della fabbrica diffusa e dell'operaio sociale. "Rosso" che sulle gradinate dello stadio Meazza, Milano, San Siro, intravede "guerriglieri" e non più "foche ammaestrate". "Rosso" delle foto in bianco e nero di Aldo Bonasia: niente distanza di sicurezza e sempre a un metro dal cordone più duro del corteo. "Rosso" del "Riceviamo e pubblichiamo". "Rosso" dell'"Avete pagato caro". E anche del "Non avete pagato tutto". Secondo Lea Melandri, "Rosso giornale dentro la confusione". "Rosso" contro la metropoli, alla ricerca d'un altro "Che fare?". "Rosso" dimenticato, seppellito da quintali d'incartamenti giudiziari, cancellato da anni di carcere e decenni d'esilio. Nel corso degli anni Settanta "Rosso" è stata una tra le più sperimentali e innovative riviste dell'Autonomia operaia. Fu "Rosso" a promuovere la scoperta del nuovo continente politico, umano e sociale che si estendeva oltre i confini del Movimento operaio ufficiale. Fu "Rosso" ad annunciare la genesi dell'operaio sociale protagonista dello scontro del 1977. Il DVD-ROM allegato contiene la raccolta completa della rivista.

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